Sala delle Ceramiche

Sala delle Ceramiche

Molto ricca si presenta questa sala, che espone pezzi dal medioevo in poi, con un repertorio completo delle varie tecniche dell’arte figula tutto proveniente  dal territorio della Bassa Padovana, ad esclusione di qualche reperto badiese. Alcuni sono di particolare interesse e rarità: un secchio in pietra ollare, dei piedini di cottura datati tra 1350 e 1490 o con stemmi plastici,

due scodelle e un piattino in legno di salice, completamente dipinti e databili al primo Trecento.  
Un posto non secondario è occupato dalle maioliche a smalto stannifero, con alcuni esemplari arcaici, provenienti dal villaggio scomparso di S. Cristina di Vescovana ed altri del ‘500 – ‘600.

Scodella in legno di salice
Frammento con scritta "Beatrix"

 

Interessanti anche un piedino con figurazione plastica dello stemma carrarese, frammenti di biscotto con particolari graffiti d’interesse etnografico, un frammento con la scritta “Beatrix” contornata da stelle (Beatrice d’Este). 

 

La disposizione dei vari reperti rispetta un criterio tecnologico rispetto alle varie fasi di cottura e alla decorazione, distinguendo  lavorazione, soggetti,  uso (contenitori da portata e da fuoco). 

Contenitore in pietra ollare