Il Museo

MUSEO CIVICO ETNOGRAFICO “CAMILLO CORRAIN”  DI STANGHELLA
Centro di Documentazione della Bassa Padovana

Il “Museo Civico Etnografico “Camillo Corrain” di Stanghella”, istituito per iniziativa del Gruppo Bassa Padovana, in collaborazione con l’ Amministrazione Comunale e grazie all’ autorevole guida del prof. Camillo Corrain,  si propone la conservazione di un patrimonio di conoscenze, tradizioni, materiali e documenti che ne hanno fatto un punto di riferimento fondamentale per un percorso scientifico-divulgativo e di ricerca storica e antropologica nel territorio che va dai Colli Euganei all’Adige.
Le sue sale presentano ricche collezioni di manufatti antichi, frutto della ricerca pluridecennale dei soci del Gruppo nelle campagne della Bassa Padovana, così come di tutti quegli oggetti e strumenti che raccontano la secolare cultura rurale di questo territorio, caratterizzato da una propria peculiarità ambientale e da una originale storia insediativa.
Il percorso espositivo proposto, a ritroso nel tempo, esclude l’ultima fase della meccanizzazione agraria e giunge alla cosiddetta preistoria, con una documentazione prevalentemente di tipo ergologico (in alcune sezioni) e cartografico-storico- archivistica nelle rappresentazioni del divenire del territorio della Bassa Padovana, con ampi supporti di rilevamenti tecnico-scientifici.

Il tema conduttore è riferito costantemente al rapporto uomo-ambiente. La narrazione, in antico, è rivelata  dalle testimonianze di frequentazioni e permanenze lungo i bordi di paludi e di corsi d’acqua, elementi caratterizzanti dell’ambiente, e continua con i nuclei dei Veneti Antichi e della colonizzazione romana – quest’ultima documentata da una fitta punteggiatura di luoghi di ritrovamento e da evidenti tracce di bonifica agraria di tipo centuriato –poi  con rocche e luoghi fortificati, conventi, monasteri e i resti dei villaggi scomparsi nel Medioevo, per arrivare agli imponenti interventi idraulici di bonifica del periodo veneziano e, infine, alla radicale antropizzazione del territorio rurale in epoca preindustriale.

Nel corso degli anni il Gruppo B.P. ebbe a realizzare numerose iniziative, convegni e mostre itineranti volte a diffondere la conoscenza dello straordinario patrimonio storico e antropologico del territorio, portando così alla nascita di un sistema museale diffuso che comprende, oltre al presente, altri tre musei: il Museo dei Villaggi Scomparsi di Villa Estense, il Centro di Colonizzazione Romana di Granze e il Museo delle Antiche Vie presso il Monastero di S. Salvaro di Urbana.